ENEA, si lavora al primo simulatore di reattore nucleare di quarta generazione

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Il centro ricerche Enea del Brasimone-Bologna (credit: enea.it)

14.11.24 – Al Centro di Ricerche ENEA di Brasimone (Bologna) si sta lavorando allo viluppo del primo simulatore elettrico di un reattore raffreddato al piombo liquido. Obiettivo: dimostrare, entro il 2026, la fattibilità di sistemi nucleari sicuri, affidabili e sostenibili.

Il simulatore si chiama PRECURSOR. È in grado di riprodurre il funzionamento di un prototipo non nucleare in tutti i suoi aspetti, tecnologici, termofluidodinamici, di regolazione e controllo. Questo prototipo aprirà la strada al primo reattore veloce raffreddato al piombo (Lead-cooled Fast Reactor – LFR) di “Newcleo” , che sarà operativo in Francia nel 2031. Di recente, la tecnologia LFR di “Newcleo” è stata selezionata tra i progetti di interesse strategico dall’Alleanza Industriale Europea sui Piccoli Reattori Modulari (European Industrial Alliance on Small Modular Reactors).

Scale-up ad alto valore innovativo fondata nel 2021 e specializzata nello sviluppo di sistemi nucleari di quarta generazione, “Newcleo” ha investito oltre 50 milioni di euro nel Centro di Ricerche ENEA di Brasimone con l’obiettivo di contribuire a dare nuova vita al polo e realizzarvi molti degli elementi della sua strategia di sviluppo. Sfruttando le competenze e il background raggiunti, ENEA e “Newcleo” puntano a potenziare la collaborazione, con l’obiettivo di rafforzare una strategia condivisa sulla tecnologia LFR.

Al riguardo, Luciano Cinotti, chief scientific officer e co-fondatore di “Newcleo”, spiega: «L’LFR è una delle tecnologie nucleari più promettenti che consente di chiudere il ciclo del combustibile, mantenere la leadership tecnologica italiana sui sistemi nucleari innovativi in Europa, ridurre il time-to-market della nuova era di reattori nucleari e contribuire alla decarbonizzazione del mix energetico, sostenendo la transizione energetica».

Dal canto suo, Mariano Tarantino, responsabile della Divisione ENEA Sistemi nucleari per l’energia, sottolinea: «Fino dal 2000, l’ENEA conduce nel Centro di Brasimone, attività per lo sviluppo della tecnologia dei reattori veloci raffreddati a piombo liquido. Da allora abbiamo iniziato a lavorare sulle tecnologie dei metalli liquidi pesanti, sviluppando infrastrutture e impianti innovativi. Tra questi vi è CIRCE, un’infrastruttura che rappresenta un punto di riferimento in Europa per le tecnologie dei metalli liquidi pesanti applicate ai reattori di quarta generazione raffreddati a piombo liquido. Oggi- conclude – anche grazie a questo lavoro, ENEA è un riferimento a livello mondiale per lo sviluppo degli LFR e supporterà la realizzazione di PRECURSOR».

Cosa sono i (LFR). Lead-cooled Fast Reactor (LFR), o reattori veloci refrigerati al piombo liquido, sono reattori semplici, compatti, progettati per essere realizzati con tempi e costi ridotti. Punti di forza sono i sistemi cosiddetti passivi, per garantire la sicurezza del reattore in tutti gli scenari. I reattori veloci permettono, inoltre, di riciclare il combustibile esausto degli attuali reattori consentendo, ad esempio, di estrarre il plutonio che unito all’uranio impoverito, un sottoprodotto del processo di arricchimento, potrà essere riutilizzato come nuovo combustibile, riducendo i volumi dei rifiuti nucleari altrimenti destinati al deposito geologico (chiusura del ciclo del combustibile).

Cos’è CIRCE. È la più importante facility sulla tecnologia degli LFR attualmente in esercizio in Europa. Situata presso il Centro Ricerche ENEA di Brasimone, la struttura consente di sviluppare e validare sistemi e componenti rilevanti per i reattori nucleari refrigerati a piombo liquido di quarta generazione, nonché supportare l’analisi di sicurezza e validare codici. Attualmente è di supporto al programma di ricerca e sviluppo dell’ENEA sui sistemi LFR, anche a livello europeo, e nell’ambito del Consorzio internazionale FALCON (Fostering Alfred Construction), ed è parte integrante del programma di ricerca e sviluppo condiviso tra ENEA e “Newcleo” a supporto dell’LFR-AS-200. (Red.)

Vedi

ww.enea.it
https://heos.it/category/tecnologia-23/

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