Il tatuatore innamorato. Un nuovo caso per l’ispettore Stucky

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02.12.24 Il tatuatore innamorato

Fulvio Ervas
Il tatuatore innamorato
Un nuovo caso per l’ispettore Stucky

Milano, Editrice Marcos y Marcos, pp. 324, euro 19,00

02.12.24 – “Colline e risorgive, città e filari di prosecco: a caccia di soluzioni l’ispettore Stucky setaccia la marca trevigiana tra bellezze, debolezze e segni arcani. Complice Giuseppe Battiston che gli ha dato un volto sugli schermi e nella nostra fantasia.”
“L’amore è una strepitosa valigia in cui infiliamo mille significati. Ma se c’è possesso, non è più la valigia per un bellissimo viaggio, è la gabbia del canarino”. Lo chiamavano Michelangelo, era il tatuatore più bravo di Treviso. Un urlo prima dell’alba, e lo trovano stecchito nel suo studio, il cuore trafitto da una punta di ferro.

L’ispettore Stucky l’aveva già incontrato, sulla spiaggia di Caorle; gli era rimasto impresso quel corpo tatuato a metà. Inutile interrogare il padre, Malanotte, avvocato dei potenti; tantomeno la madre, Freja Berg, svedese, pittrice e battagliera. Le clienti si sbottonano di più, in tutti i sensi: certi tatuaggi si nascondono molto bene. In che mondo siamo capitati? chiede Stucky al commissario Montini, a tutta la squadra. Nel mondo antichissimo del tatuaggio, dove è tutto scritto. Anche la soluzione del delitto: scritta sulla pelle.

L’autore. Fulvio Ervas (1955, Musile di Piave, Tv) è nato senza sapere che Albert Einstein era morto da qualche mese. Quando ne avrà coscienza, si iscriverà a un liceo con la presunzione di doversi costruire una qualche cultura scientifica. Inspiegabilmente attratto da tutti gli animali diversi dall’uomo, si laurea in Scienze Agrarie, indirizzo zootecnico, con un’inquietante tesi sulla “Salvaguardia della mucca Burlina”. Insegna Scienze Naturali nell’impero della Pubblica Istruzione, ma è assediato dalle storie. In treno, nell’orto, in palestra, vicende e personaggi gli si affollano in testa, non gli danno pace finché non si sentono provvisoriamente in salvo su un taccuino, per essere portati al più presto tra le mani dei lettori. Insieme alla sorella Luisa ha pubblicato La lotteria (Premio Calvino 2001), Commesse di Treviso e Succulente. Pinguini arrosto è del 2008, Follia docente e Buffalo Bill a Venezia del 2009. Nel 2010 pubblica Finché c’è prosecco c’è speranza. Il successo popolare arriva con Se ti abbraccio non aver paura (2012), romanzo-biografia sul rapporto (vero) tra una padre e un figlio affetto da una forma di autismo. Nel 2013 pubblica Si fa presto a dire Adriatico e due anni dopo Tu non tacere. I suoi libri sono editi da Marcos y Marcos, così come i successivi Il convegno dei ragazzi che salvano il mondo (2019), La valigia Aran (2020), La giustizia non è una pallottola (2022), Se ti abbraccio non aver paura (2022), Le mucche di Chernobyl (2023), Il tatuatore innamorato (2024). Per Bompiani ha invece pubblicato nel 2021 Piccolo libro di entomologia fantastica. (Red)

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