Elisabetta Benetti
Turbolenti e indisciplinate
Infanzia e psichiatria nell’Italia fascista
Dueville (Vi), Ronzani editore, 2024, pp.192, euro 22,00
Utilizzando un’ampia varietà di fonti – diari clinici, lettere, relazioni, articoli a stampa, cartelle cliniche e biografiche, atti di convegni – il libro indaga la condizione di bambini e bambine definiti instabili e difficili in rapporto alla scienza psichiatrica che si stava specializzando nell’ambito infantile. Ne emerge un quadro caratterizzato da vissuti difficili, accompagnato da povertà e contraddistinto da complesse dinamiche di inclusione-esclusione a cui contribuirono medici, famiglie, amministrazioni fasciste e forze dell’ordine.
Tuttavia gli stessi bambini, pur in situazioni complesse, continuarono a esprimere, narrare e dare voce alle loro storie e alle loro emozioni per quanto fu loro possibile nel contesto politico fascista, che nel corso di questi anni enfatizzò le misure di controllo, rigenerazione e “bonifica umana”.
L’autrice. Elisabetta Benetti ha conseguito il dottorato di ricerca in Studi storici, geografici e antropologici alle Università di Venezia, Padova e Verona. Si interessa di storia sociale e culturale dell’infanzia, di storia della psichiatria e di didattica della storia. Insegna lettere e storia in un liceo. Recentemente ha curato insieme a C. Munno e F. M. Paladini il fascicolo monografico di “Venetica” sulle Infanzie vulnerabili. Istituzioni speciali (XIX-XX secolo), 1/2023. (Red.)